La riserva naturale della Valli di Sant’Antonio comprende le vallate della Val Brandet, di cui parleremo a breve, e della Valle di Campovecchio, di cui per chi è interessato abbiamo parlato tempo fa.

Situata all’estremità orientale del gruppo delle Orobie, all’interno del comune di Corteno Golgi, sorge la riserva naturale delle Valli di Sant’Antonio.

Sant’Antonio è una piccola frazione del comune di Corteno Golgi, ed è attraversata dai torrenti Valle di Campovecchio e Valle Brandet, provenienti dalle due vallate omonime. Nella piccola frazione possiamo trovare la Chiesa di Sant’Antonio Abate risalente al 1500 circa.

Da qui, grazie allo spazioso parcheggio, parte la nostra escursione.

Ci incamminiamo sulla strada seguendo il segnavia per la Val Brandet e in circa 30 minuti si raggiunge il gruppo di case all’interno della valle. Qui, proseguendo ancora per una decina di minuti, si raggiunge il rifugio Val Brandet, aperto anche durante il periodo invernale, e la Chiesa di San Giovanni Paolo II. Nei pressi del rifugio è inoltre presente un antico forno fusorio, usato un tempo per la lavorazione del minerale che veniva estratto in questa valle: il talco.

Dal rifugio, a quota 1305 metri, si prosegue per un paio di chilometri fino ad arrivare alla piana presente in fondo alla valle dove troviamo, ombreggiata dal bosco, Malga Casazza a quota 1474 metri.

Durante il periodo estivo o con le dovute attrezzature è possibile proseguire il sentiero, muovendosi verso est e risalendo a malga Bondone, oppure risalire la Valle di Piccolo l’omonima Malga e successivamente il lago da cui si può proseguire per raggiungere il Bivacco Davide, nei pressi del Monte Torsoleto (2706 metri).

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