Nella frazione di Sasso, nel comune di Gargnano sul lago di Garda, sorge l’eremo di San Valentino.

Come arrivare?

Giungendo a Gargnano sulla Gardesena Occidentale seguiamo le indicazioni per la strada che portano in Valvestino. Dopo alcuni tornanti prima di giungere alla frazione di Navazzo, prendiamo la strada a destra che indica per Sasso. Giunti nella piccola frazione, che gode di uno splendido panorama sul lago, lasciamo l’auto e imbocchiamo via Sasso dove iniziamo a seguire i segnavia del sentiero 231.

Proseguiamo per le vie del paese fino a giungere all’inizio del sentiero sterrato e qui proseguiamo in zona ombreggiata nel bosco.

Ad interrompere il bosco troviamo degli splendidi punti panoramici che durante le giornate limpide fanno apprezzare pienamente la bellezza del lago. Sul percorso troviamo un bivio attraverso il quale si può raggiungere Cima Comer, a sbalzo sul blu del Garda troviamo invece un altro cartello che cita:

“L’eremo di San Valentino si trova a 772 metri di altezza, affacciato sul Garda. La tradizione racconta che il piccolo ed isolato edificio venne costruito da alcuni gargnanesi per sfuggire all’epidemia di peste del 1630. Ma, sebbene il culto di San Valentino si sia diffuso in passato soprattutto il relazione alle epidemie che frequentemente dilagavano questo “…atori…”(non leggibile) dedicato al Santo viene menzionato prima del 1673. L’eremo fu abitato da almeno tre eremiti: di uno parlava una relazione del 1684, seguito nel 1760 da tal Giovanni Marchetti. L’ultimo eremita che visse a San Valentino … Geran.. Paladino (non leggibile) che, giunto da Cassano Veronese nel 1849, morì a Sasso nel 1865.”

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Dal “cartello con vista” proseguiamo lungo il sentiero e dopo alcuni sali scendi arriviamo ad una porta in legno che appare quasi con effetto a sorpresa ai margini di un canalone.

Giunti a questo punto percorriamo alcune scale in pietra e giungiamo finalmente all’eremo.

Alcuni dati sul percorso:

Il percorso di sola andata da Sasso all’eremo è di circa 1,4 km e lo si raggiunge in circa 20/30 minuti. Non sono presenti tratti che richiedono particolare preparazione, sicuramente consigliate calzature adatte a quello che è a tutti gli effetti un ambiente naturale montano. E’ possibile proseguire raggiungendo cima Comer (quota 1281 metri) o l’altopiano di Briano.

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